Pozione di metà settembre sparsa tra salti sul letto, grandi passeggiate e molti aerosol: tra poco si ricomincia, non vedo l’ora di abbracciare tutti i miei allievi e di buttarmi assieme a loro nelle danze e in mille avventure. Nonostante chi lascia commenti a sproposito, chi si permette più volte di essere poco educato e cattivo nei miei confronti e nei confronti del centro che mi ospita, io adoro il mese di settembre e amo gli inizi, sono sempre delle piccole rinascite. Lavorare con le persone è difficile lo sanno tutti, lo dicono tutti, se ne lamentano tutti, ma se si vuole analizzare nel dettaglio la situazione questo disagio del lavoro col pubblico è causato
solo da pochi, pochissimi prepotenti che si sorprendono e ci rimangono molto male quando capiscono che la loro opinione spesso non è richiesta e non risulta interessante ai fini del mio lavoro in quanto non compete a loro. A chi comincia e a chi rinasce ogni settembre come me auguro con tutto il mio cuore buon vento d’inizio che ci porti alla ricerca della bellezza e se siamo proprio fortunati ad un pizzico di felicità, perché io in una società dove esistono gli haters non voglio proprio stare e mi impegnerò affinché non occupino più i miei pensieri. Se scrivo ovviamente è chiaro che in un qualche modo mi abbiano colpito o fatto stare male, ma settembre per mia grande fortuna mi porta altrove e mi suggerisce di guardare altre cose apprezzando ogni colore, ogni foglia come anche ogni gentilezza, ogni parola. Se sono necessari due commenti di persone infelici per farmi fare una piccola riflessione su cosa sto facendo e dove sto andando ben vengano ma non cambieranno mai la mia voglia di cominciare ogni settembre e di portare anche attraverso la danza un po’ di bene.