Si ricomincia!

Spero stiate trascorrendo delle Serene Feste in compagnia di chi vi è più caro, io non vedo l’ora di riabbracciarvi tutti! Da lunedì 8 gennaio si riprende regolarmente con tutti i corsi! Per i corsi di Propedeutica e Primi Passi le iscrizioni sono nuovamente aperte. image

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Buone Feste!

Con ancora sulla pelle i baci (le più piccole quest’anno mi hanno riservato un trattamento antirughe al cioccolato appiccicoso) e lo stringersi degli abbracci, con ancora negli occhi le emozioni vissute durante le lezioni aperte, con ancora nelle orecchie le parole di conforto, di augurio, di apprezzamento e di sostegno ho concluso ieri un trimestre danzante amorevolmente devastante. Grazie ad Aiki Center che ospita i miei corsi, grazie a Domenico Mansi che con Giovanna Baistrocchi e Beatrice Mansi sono riusciti sempre a trovare un posto per la mia piccola Luna affinchè io riuscissi a conciliare al meglio il fatto di essere mamma di una bimba di pochi mesi e di avere cominciato a lavorare. Grazie agli allievi che continuano a coltivare la passione della danza rendendomi orgogliosa di loro e grazie ai genitori che hanno compreso i miei sforzi e si sono emozionati, commossi nel vedere i loro figli danzare! Auguro a tutti delle Serene Feste in compagnia di chi vi è più caro!

Buon Natale
Buon Natale
ma che sia quello vero
che vi porti i regali e le gioie di un dono
Buon Natale Buon Natale
per chi resta e chi parte
per chi crede chi cerca chi gioisce per l’arte.

Considerazioni

tarzan

Premessa.

La mia vita non è fatta a scompartimenti stagni, è una delle poche frasi che posso dichiarare con fermezza sempre e solo dopo avere affermato che non sono multitasking, se vado in bici e devo anche pensare è meglio che mi fermi (battuta dell’anno 2015). Da questo pentolone di passione, dedizione, sacrificio, vita e lavoro che io mescolo e rimescolo a volte vengono fuori delle ricette di felicità che mi fanno trovare, nonostante tutto (son due giorni che provo a scrivere in bella questi pensieri), del tempo per parlarne.

Fate in modo di avere tutti gli ingredienti a disposizione.

Qualche giorno fa, il 20 novembre 2017, abbiamo partecipato alla rassegna del Danzastorie promossa dall’Associazione Danzare presso il Teatro Regio di Parma con 19 allievi. Ogni scuola di danza doveva scegliere una fiaba della Disney e noi abbiamo scelto Tarzan. Non per caso la ninna nanna della Gorilla era ormai da qualche mese che mi ronzava in testa, l’ho ascoltata spesso durante gli ultimi giorni di gravidanza e adesso la canto volentieri, preciso a bassa voce, perché non vorrei rovinare del tutto le orecchie di mia figlia.

L’idea che ho avuto era quella di portare in scena uno stormo, un gruppo, allievi di età diverse, ma che eseguivano tutti insieme la stessa coreografia, perché a mio parere è nell’insieme che sta la forza e la potenza di un messaggio. Non a caso gli animali si muovono in branco per essere meno attaccabili.

Bisogna aggiungere che circa un mese fa due mamme mi hanno regalato il libro “Un Giorno” di Alison McGhee e Peter H. Reynolds, ed io non ho trovato parole più adatte per presentare il nostro pezzo. Tarzan è la storia di un legame tra una madre gorilla e un cucciolo d’uomo tanto incredibile quanto speciale e questo libro che parla del legame tra una madre e una figlia e di azioni quotidiane che si tramutano in riti della vita, non poteva essere più appropriato. Faccio ancora fatica a leggere il libro a mia figlia, perché mi commuove molto.

Gli allievi e i genitori si sono stretti intorno a me per questo progetto sostenendomi e cercando di essere comprensivi riguardo ai vari sforzi rocamboleschi che ho fatto nel coordinare il fatto di essere mamma di una bimba di pochi mesi e di avere cominciato a lavorare.

Ecco adesso mescolate il tutto con moderazione facendo prendere aria all’impasto e poi lasciate riposare.

Ho avuto l’occasione di osservare i ragazzi in scena, ho notato che ascoltavano commossi le parole dell’introduzione che dedico a mia figlia e a loro che sono figli e sono stati cuccioli, ho osservato che ce l’hanno messa tutta e che hanno fatto del loro insieme una forza.

Aggiungete un’assistente bravissima e competente, una nonna e un compagno che si sono occupati della piccolina e infornate.

La cosa che mi è balzata all’occhio è che tutti i miei allievi stanno crescendo e maturando all’interno del loro percorso riguardo alla danza e allo stare in scena. Il constatare questo come insegnante per me è impagabile e va al di là di qualsiasi sacrificio personale. Ciascuno di loro prenderà la propria strada, prima o poi, lontano da me ed in molti credo non faranno i danzatori, ma da qualche giorno sono convinta che questo percorso se lo porteranno nel cuore per sempre.

Servite ancora caldo.

L’appurare questo mi riempie di gioia, mi sento come se avessi mangiato il mio piatto preferito. Con il sorriso sulle labbra raccolgo ancora le briciole dell’esperienza di qualche sera fa e sono grata alla dedizione e alla passione con cui i miei allievi partecipano ai pezzi da me proposti.

Interpreti: Francesca Benoldi, Benjamin Bozzini, Bianca Buzio, Noemi Ciccotto, Laura De Vincenzi, Rahma Enillo, Eleonora Genovesi, Francesco Gerbella, Alessia Lorenzani, Sofia Magnani, Alice Merli, Maysa Mossini, Benedetta Paterlini, Lia Rodolfi, Jessica Rotelli, Marta Saccani, Giulia Salerni, Margherita e Maria Sofia Schianchi.

Foto: Roberto Ricci, studio Controluce

Costumi: Luciana Pompini, Cinzia Zoppi Topline.

“Un giorno ho contato le tue piccole dita e le ho baciate una ad una.

Un giorno, mentre scendevano i primi fiocchi di neve, li ho guardati sciogliersi sulla tua pelle di bimba.

Un giorno abbiamo attraversato la strada e mi hai stretto forte la mano.

Sei stata la mia piccolina e adesso sei la mia bambina.

A volte quando dormi ti guardo sognare e sogno anche io

che un giorno ti tufferai nell’acqua fresca e chiara di un lago.

Un giorno attraverserai una foresta fitta e scura.

Un giorno proverai una gioia così intensa da farti brillare gli occhi.

Un giorno correrai veloce lontano e il tuo cuore batterà all’impazzata.

Un giorno ti spingerai in alto, così in alto, più di quanto non avresti mai osato immaginare..

Un giorno conoscerai la tristezza e imparerai a superare il suo dolore.

Un giorno regalerai al vento una canzone e il vento la porterà con se.

Un giorno andrai per la tua strada ed io ti seguirò con lo sguardo fino a non vederti più.

Un giorno, guardando questa casa, ti chiederai come qualcosa di così grande possa sembrare tanto piccolo.

Un giorno sentirai un peso leggero sulla tua forte schiena.

Un giorno ti guarderò pettinare la tua bimba.

Un giorno, molto lontano nel tempo i tuoi capelli brilleranno d’argento nel sole

e quel giorno, bambina mia, ti ricorderai di me”.

Testo e disegni di Alison McGhee e Peter H. Reynoldsun giorno

Aggiornamenti

In base alle richieste pervenute partirà un nuovo corso di tecnica contemporanea principianti dedicato ai fanciulli dai 9 ai 12 anni il venerdì dalle 16.00 alle 17.00.

Gli orari di pilates aggiornati sono i seguenti:

Lunedì e giovedì: 13.30-14.30 corso principianti

Lunedì e giovedì: 20.30-21.30 corso intermedio

Per prenotarsi e verificare se c’è ancora posto è sufficiente contattarmi al cellullare: 329.5731985, sono reperibile dalle 9.00 alle 16.00, in caso non riuscissi a rispondere inviare un messaggio o una mail a: rositadaiello@gmail.com

Aperte le iscrizioni per Zona Ovest Danza

Sono aperte le preiscrizioni per i corsi di danza dell’anno scolastico 2017-2018 presso il meraviglioso centro Aiki Center.

E’ possibile preiscriversi fino a venerdì 29 settembre, i corsi partiranno da lunedì 2 ottobre. Ricordo che i corsi sono a numero chiuso.

Per informazioni e prenotazioni per le varie lezioni di prova contattatemi tramite mail:
zonaovest@yahoo.it
rositadaiello@gmail.com
Oppure telefonicamente al numero:
+39.329.5731985
Vi aspetto! Seguite la Libellula
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Rosita D’Aiello

scuola-di-danza

Saggio Mediterranea

copertina

“Voglio una casa, la voglio bella, piena di luce come una stella” canta la splendida Lucilla Galeazzi con l’ensemble di Christina Pluhar. Con questa musica terminavo il primo saggio di Zona Ovest Danza “Per non perdere la tenerezza” il 28 giugno 2014 presso il Teatro Europa, con un caldo ai limiti del sopportabile, gli ottavi di finale dei mondiali, il tutto esaurito, un prezioso piccolo gruppo di allievi, ed io esausta ma felice e soddisfatta del mio lavoro.

“…piena di sole e di fortuna e sopra il tetto spunti la luna, piena di riso piena di pianto, casa ti sogno, ti sogno tanto”.

“Voglio una casa per tanta gente, la voglio solida ed accogliente, robusta e calda semplice e vera per farci musica mattina e sera e la poesia abbia il suo letto voglio brindare sotto a quel tetto”.

Non ho mai saputo bene a cosa andassi incontro, ho costruito il mio lavoro poco a poco, schiarendomi le idee man mano e sto ancora cercando di imparare dagli errori commessi. Se scrivessi che avevo già la visione di quel che sarebbe accaduto, ecco non sarei sincera, se non confessassi le innumerevoli notti insonni ed il fiume di parole con le quali ho letteralmente tormentato il mio compagno e i miei amici, non sarei io, ma un’altra persona, una di quelle metodiche, posate che ragionano a mente fredda. Ma avevo, ho tutt’ora, un desiderio che continuo a seguire, che mi tiene attiva e che non mi fa smettere mai di cercare.

“Voglio una casa per i ragazzi che non sanno mai dove incontrarsi e per i vecchi case capienti che possano vivere con i parenti, case non care per le famiglie e che ci nascano e figli e figlie”

Volevo un posto mio per insegnare danza, per potere trasmettere il lavoro di una vita, la passione per la musica e per il movimento a piccoli, giovani, grandi allievi. Senza avere la pretesa di essere un’accademia o di trasformare tutti in ballerini provetti, ma con la voglia forte di tenere grandi e piccini legati dalle stesse emozioni, avvicinarli tramite queste emozioni all’arte della danza, creare un legame tramite essa.

Ieri alla fine di un saggio che mi è costato un po’ più fatica del solito mi sono ritrovata a scrivere due parole all’ultimo momento, come di consueto, tra un pezzo e l’altro ed ho brevemente riflettuto sul fatto che non c’è niente di più popolare, unificante e che renda tutti ugali e liberi come la musica e la danza assieme. Vedere gli allievi contenti di danzare e partecipi al progetto di un saggio vissuto come una festa e non come un esame mi gratifica sempre tanto, mi fa andare oltre la fatica provata, le chiacchiere e i commenti inutili e mi fa già pensare al tema per il prossimo anno.

Continuo a lasciare i miei allievi liberi di scegliermi di anno in anno, perché quel che ci lega va ben oltre promesse, complimenti e pubblicità, e credo che riconoscendo questo  sia ancora possibile riconoscere la danza come un’arte e darle il giusto valore.

Rosita

 

Saggio definitiva 2017

 

Si ricomincia

Pronti per ricominciare? Da lunedì 9 gennaio si riparte con tutti i corsi! Ecco gli orari:

9.30-10.30 Pilates Avanzato

13.30-14.30 Pilates Principianti

14.30-16.00 Sesto Corso Contemporaneo Adolescenti

16.15-17.15 Propedeutica 4-5 anni

17.15-18.15 Terzo Corso Tecnica Classica

18.15-19.45 Quinto Corso Preaccademico Tecnica Contemporanea

20.00-21.00 Pilates Intermedio

Non vedo l’ora di abbracciarvi tutti!